Emilio Boga, a Cesano Maderno, inizia da una bottega di falegnameria il percorso che ai giorni nostri ha portato Habitare ad essere azienda di arredo e design di livello internazionale.
Emilio e la moglie Giulia lavorano fianco a fianco preparando l'ingresso alla seconda generazione della loro famiglia.
I figli Felice, Fausto e Cesare, iniziano a lavorare all’interno dell’azienda portando nuove idee e visioni. Creando uno stile innovativo dove si fondono moderno, pezzi unici d'antiquariato e successivamente etnici. Un’idea stilistica unica in Italia in quel periodo e divenuta pietra angolare del successo di Habitare.
Cresce lo spazio espositivo, realizzato da un'idea creativa nata dopo una serie di viaggi negli Stati Uniti e in India di Felice, CEO, e Cesare, Direttore di produzione.
Habitare amplia la propria sede con un nuovo edificio dallo stile futuristico, forme sinuose e LED integrati. Il progetto dell'architetto Susanna Rimoldi è stato premiato al XV° Concorso Internazionale METRA per il suo design unico.
Viene lanciata la rivista Hestetika, ideata e curata da Fausto, architetto e giornalista, incentrata sulle ultime tendenze dell'arte, del design, della moda e dell'architettura, con una diffusione annua di circa 40.000 copie.
Habitare inaugura la propria sede svizzera a Balerna dopo un'accurata ristrutturazione dell'architetto Susanna Rimoldi.
The Boga Foundation nasce con lo scopo di diffondere la cultura dell'arte, della bellezza e del design. Ad oggi sono stati organizzati oltre 35 eventi tra cui “Guardando il mondo con gli occhi di Gandhi”, dove gli ospiti erano invitati a provare un paio di occhiali originali di Gandhi per incoraggiare il pensiero positivo e di pace. La fondazione ha realizzato oltre 250 sculture e dipinti che vengono esposti in mostre ed eventi.
Nasce Boga Space, con due spazi per eventi esclusivi a Milano e Balerna.